BORGO DICIVIDALE DEL FRIULI(Udine - Friuli Venezia Giulia)
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CENNI STORICI SUCIVIDALE del FRIULI
COSA VEDERE ACIVIDALE del FRIULI
Una volta oltrepassato il ponte percorrendo così la strada principale, sulla destra troviamo una stretta stradina con indicazioni per un Ipogeo Celtico e per il Tempietto Longobardo. La imbocchiamo e subito appare l’ingresso all’Ipogeo Celtico, una camera funeraria risalente al quarto secolo a.C. Continuando lungo la stradina si giunge al Monastero di Santa Maria in Valle sul cui fianco si trova la chiesa di San Giovanni Battista. L’ingresso al complesso è a pagamento e permette anche la visita al famoso Tempietto longobardo. Una volta entrati, subito si accede all’ampio chiostro del monastero, una struttura a forma trapezoidale con archi a tutto sesto nei quali sono presenti alcuni affreschi, il tutto senza particolare interesse se non per alcuni scavi che hanno fatto emergere parti di quella che un tempo era la più antica costruzione cristiana di Cividale.
Dal chiostro si accede al luogo più famoso di Cividale, il Tempietto longobardo (descrizione e dettagli di seguito). L’uscita dal Tempietto avviene attraverso un passaggio pedonale pensile sul fiume Natisone (una bella veduta) che porta alla piazzetta di San Biagio dove si trova l'interessante chiesa di San Pietro e San Biagio (descrizione e dettagli di seguito).
Da qui si ritorna nel centro storico accedendo da quella che appare come una antica porta o passaggio tra le case perimetrali del borgo. L’ingresso ci introduce in una bella zona di Cividale fatta di stretti vicoli, passaggi, case in pietra o mattoni rossi, pavimentazione selciata e tanto silenzio. Proseguendo si giunge alla piazza in cui è presente il Duomo di Santa Maria Assunta (descrizione e dettagli di seguito). Nella stessa piazza, proprio di fronte al Duomo, l’antico Palazzo comunale con la sua loggia oggi ad appannaggio di alcuni esecizi commerciali.
Proseguendo verso nord, cioè verso la parte opposta al Ponte del Diavolo, ci si immerge nuovamente in una con strade e stradine storiche sulle quali si affacciano edifici evidentemente ristrutturati ma con un certo stile. Particolare il Palazzo Levrini Stringher un edificio del XVI secolo che si sviluppa su tre piani e le cui facciate a vista, che danno sui vicoli, sono affrescate con scene e personaggi religiosi e mitologici. Il tempo e le intemperie hanno ridotto l’intensità dei colori e diversi sono i punti di distacco dell’intonaco, comunque rimane un edificio interessante da osservare mentre si scopre il borgo.
Proseguendo si giunge alla piazza dove ha sede il Comune e poco oltre sulla destra si può raggiungere la chiesa di San Giovanni in Xenodochio. Questo nome particolare indica quello che un tempo era un ospizio che ospitava i pellegrini fondato dal duca longobardo Rodoaldo nel VII secolo. Oggi non c’è più traccia dell’ospizio mentre è rimasta l’annessa chiesa ricostruita nel 1842-43 con forme neoclassiche. La chiesa si presenta a pianta rettangolare con presbiterio rialzato e due cappelle laterali, interni semplici in colore chiaro mentre i soffitti presentano sfondi con colori caldi e finiture in colore chiaro con diversi stucchi.
Da citare l’importante Museo Archeologico Nazionale di Cividale, ubicato a fianco del Duomo e che non ho avuto modo di vistare, il quale conserva molti reperti romani e bizantini ritrovati nella zona.
DUOMO S. MARIA ASSUNTACIVIDALE del FRIULI
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TEMPIETTO LONGOBARDOCIVIDALE del FRIULI
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