BORGO  DI
CIVIDALE DEL FRIULI
(Udine - Friuli Venezia Giulia)





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Posta in provincia di Udine vicino al confine con la Slovenia, Cividale del Friuli è una cittadina tranquilla e ricca di storia circondata da dolci colline. Il suo centro storico, lambito da fiume Natisone è un ampio borgo medievale che nel 2011 è stato riconosciuto patrimonio storico e artistico dall’UNESCO. Cividale è anche insignita della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano
facciata del duomo di cividale del friuli
Piazza principale con il Duomo e parte della loggia dell'antico Palazzo Comunale

CENNI STORICI SU
CIVIDALE del FRIULI

Dalle origini lontane, insediamenti paleolitici e neolitici, Cividale diventa un insediamento di una certa rilevanza, un castrum militare fondato da Giulio Cesare, nel periodo romano grazie alla sua posizione strategica. Una svolta storica si ebbe quando i Longobardi elessero il centro abitato a primo ducato longobardo dando il nome di Civitas Austriae da cui il nome Cividale.

Fiorente fu lo sviluppo sotto i longobardi, in particolare l’edificazione di importanti edifici e strutture fortificate di difesa. In seguito diverse furono gli avvenimenti importanti come il momentaneo trasferimento da parte del Patriarca di Aquileia e l’invasione dei Carolinghi che diede ulteriore importanza a Cividale. Dall’avvento del Sacro Romano Impero fino all’ascesa di Venezia, la cittadina ebbe diverse vicissitudini legate a lotte locali oltre ad alcuni importanti terremoti.

Dopo il passaggio di diversi domini come quello napoleonico, con il trattato di Campoformido divenne territorio asburgico fino diventare teatro di battaglie durante la prima guerra mondiale.

COSA VEDERE A
CIVIDALE del FRIULI

vicoli e portali a Cividale del Friuli
La visita al borgo solitamente inizia dall’accesso principale rappresentato dal ponte stradale sul fiume Natisone chiamato Ponte del Diavolo, bizzarro nome che deriva da una leggenda (vedi di seguito le curiosità). La visone dal ponte è davvero suggestiva, in questo tratto il fiume ha scavato la roccia quasi in modo verticale creando un profondo canale ricco di vegetazione che da spazio a magnifici scorci. Sul fianco destro della strada, prima di affrontare il ponte, si trova la semplice chiesa di San Martino con una interessante pala d’altare raffigurante il Santo che offre il suo mantello a un povero. Nel piazzale della chiesa, sulla destra, un balcone permette di osservare nel modo migliore il vicino ponte del Diavolo.

Una volta oltrepassato il ponte percorrendo così la strada principale, sulla destra troviamo una stretta stradina con indicazioni per un Ipogeo Celtico e per il Tempietto Longobardo. La imbocchiamo e subito appare l’ingresso all’Ipogeo Celtico, una camera funeraria risalente al quarto secolo a.C.  Continuando lungo la stradina si giunge al Monastero di Santa Maria in Valle sul cui fianco si trova la chiesa di San Giovanni Battista. L’ingresso al complesso è a pagamento e permette anche la visita al famoso Tempietto longobardo. Una volta entrati, subito si accede all’ampio chiostro del monastero, una struttura a forma trapezoidale con archi a tutto sesto nei quali sono presenti alcuni affreschi, il tutto senza particolare interesse se non per alcuni scavi che hanno fatto emergere parti di quella che un tempo era la più antica costruzione cristiana di Cividale.

Durante la mia visita la chiesa di San Giovanni Battista era solo in parte visibile in quanto utilizzata per il restauro di alcuni elementi in legno (le sedute) del Tempietto.
Dal chiostro si accede al luogo più famoso di Cividale, il Tempietto longobardo (descrizione e dettagli di seguito). L’uscita dal Tempietto avviene attraverso un passaggio pedonale pensile sul fiume Natisone (una bella veduta) che porta alla piazzetta di San Biagio dove si trova l'interessante chiesa di San Pietro e San Biagio (descrizione e dettagli di seguito).
Ingresso al duomo di Cividale del Friuli

Da qui si ritorna nel centro storico accedendo da quella che appare come una antica porta o passaggio tra le case perimetrali del borgo. L’ingresso ci introduce in una bella zona di Cividale fatta di stretti vicoli, passaggi, case in pietra o mattoni rossi, pavimentazione selciata e tanto silenzio. Proseguendo si giunge alla piazza in cui è presente il Duomo di Santa Maria Assunta (descrizione e dettagli di seguito). Nella stessa piazza, proprio di fronte al Duomo, l’antico Palazzo comunale con la sua loggia oggi ad appannaggio di alcuni esecizi commerciali.


Proseguendo verso nord, cioè verso la parte opposta al Ponte del Diavolo, ci si immerge nuovamente in una con strade e stradine storiche sulle quali si affacciano edifici evidentemente ristrutturati ma con un certo stile. Particolare il Palazzo Levrini Stringher un edificio del XVI secolo che si sviluppa su tre piani e le cui facciate a vista, che danno sui vicoli, sono affrescate con scene e personaggi religiosi e mitologici. Il tempo e le intemperie hanno ridotto l’intensità dei colori e diversi sono i punti di distacco dell’intonaco, comunque rimane un edificio interessante da osservare mentre si scopre il borgo.


Proseguendo si giunge alla piazza dove ha sede il Comune e poco oltre sulla destra si può raggiungere la chiesa di San Giovanni in Xenodochio. Questo nome particolare indica quello che un tempo era un ospizio che ospitava i pellegrini fondato dal duca longobardo Rodoaldo nel VII secolo. Oggi non c’è più traccia dell’ospizio mentre è rimasta l’annessa chiesa ricostruita nel 1842-43 con forme neoclassiche. La chiesa si presenta a pianta rettangolare con presbiterio rialzato e due cappelle laterali, interni semplici in colore chiaro mentre i soffitti presentano sfondi con colori caldi e finiture in colore chiaro con diversi stucchi.
 
Da citare l’importante Museo Archeologico Nazionale di Cividale, ubicato a fianco del Duomo e che non ho avuto modo di vistare, il quale conserva molti reperti romani e bizantini ritrovati nella zona.

DUOMO S. MARIA ASSUNTA
CIVIDALE del FRIULI

E’ il monumento più rappresentativo di Cividale assieme al Tempietto Longobardo. La chiesa originaria del VIII secolo è stata colpita da diversi eventi come incendi e terremoti che si sono succeduti nel tempo. Quella che vediamo oggi è una chiesa del quattrocento che è stata ristrutturata dopo l'ultimo terremoto del 1976. La grande e austera facciata in pietra a vista vede un bel portale gotico centrale e due minori ai lati.

L’interno si sviluppa su tre navate, la centrale con volta a botte mentre le due laterali sono a crociera, tutte di colore pastello. Alle pareti una serie di altari marmorei che appaiono tutti uguali nel disegno e nei materiali anche se ospitano dipinti diversi.

L’oscuro presbiterio è sollevato con cripta sottostante. Sull’altare maggiore una bella Pala d’argento di Pellegrino II, uno splendido esempio dell’arte orafa medievale italiana. Nella Cappella dell'abside destro, si trova l’altare dedicato a San Donato, patrono di Cividale. Nella navata sinistra è visibile un pregevole crocifisso ligneo che risale alla seconda metà del XIII secolo definito come il “Cristo Miracoloso” questo perché fu trovato intatto sotto le macerie, dopo la distruzione del Duomo ad opera di uno dei tanti terremoti che storicamente flagellano questa zona.

Mia recensione su Google Maps
interno del duomo di cividale del friuli
Interno del Duomo dedicato a Santa Maria Assunta

TEMPIETTO LONGOBARDO
CIVIDALE del FRIULI

Di questo piccolo edificio si ignora l’originale destinazione tanto che il nome Tempietto sembra improprio infatti attualmente viene chiamato Oratorio di Santa Maria in Valle quindi come elemento facente parte del Monastero. Nel corso del tempo esso ha subito diverse ristrutturazioni ed oggi appare come frutto di stili diversi. Il corpo centrale è a pianta quadrata mentre il presbiterio si presenta con tre absidi. Architravi poggianti su colonne con capitelli corinzi, sostengono le volte riccamente affrescate.

Quello che sembra essere originale è la facciata dell’ingresso che all’interno risulta riccamente lavorata e rifinita di stucchi in cui emergono, nella parte superiore e in altorilievo, sei donne che rappresentano sei Sante non tutte identificate. All’ingresso del Tempietto è quasi sempre presente un volontario autorizzato che offre dettagliate spiegazioni. L’uscita del tempietto avviene da un passaggio pedonale pensile sul fiume Natisone realizzato quando le monache donarono alla comunità di Cividale il Tempietto creando così un passaggio che evitasse ai visitatori di attraversare i luoghi di clausura.
Il passaggio permette di godere di una bella visione sul fiume e su alcune abitazione che si affacciano  ad esso. Alla fine del percorso si giunge alla piazzetta di San Biagio dove si trova la chiesa di San Pietro e San Biagio (vedi paragrafo successivo).

Mia recensione su Google Maps
volta affrescata tempietto longobardo cividale
La volta affrescata del tempietto longobardo

CHIESA S. PIETRO e S. BIAGIO
CIVIDALE del FRIULI

Dall’esterno questa chiesa si fa notare per la facciata cinquecentesca che è completamente affrescata, il tempo e le intemperie stanno spegnendo i colori per cui prte delle scene rappresentate stanno svanendo. Superato il bel portale gotico dell’ingresso, l’interno si sviluppa ad unica navata con soffitto a capriate a vista. L’insieme appare molto bello e ottimamente recuperato con diversi affreschi laterali oggetto di restauro scientifico cioè senza ricostruzione delle parti mancanti. Pregevole anche la Pala d’altare raffigurante il San Biagio.

Sul lato destro si trova la cappella dedicata sempre a San Biagio completamente ricoperta di affreschi dai toni accesi oggetto di interventi di diverse epoche. Sulla cupola della cappella, sono rappresentate le dodici scene della vita del Santo. Sul lato sinistro della chiesa si trova la cappella dedicata a San Giacomo anch’essa ricoperta di affreschi racchiusi da nervature intrecciate tipiche dell’architettura romanica e gotica. l'impressione è che questa bella chiesa non sia opportunamente valutata e/o proposta ai turisiti.

Mia recensione su Google Maps
interno chiesa san pietro e san biagio cividale
Interno della chiesa di San Pietro e San Biagio

CURIOSITA' SU
CIVIDALE del FRIULI

Il ponte sul fiume Natisone posto all’ingresso della città viene chiamato Ponte del Diavolo a seguito di una leggenda sorta in seguito ai tormentati lavori per la sua realizzazione.

La leggenda narra che, viste le difficoltà per realizzare questo ponte, i cividalesi si rivolsero al diavolo il quale accettò di aiutarli ma chiese in cambio l’anima della prima persona  che avesse attraversato il ponte. I cittadini accettarono e il ponte fu realizzato in una sola notte ma il giorno dopo i cividalesi fecero transitare sul ponte un animale prendendosi così beffa del diavolo.

SINTESI SU
 CIVIDALE del FRIULI

Come si è potuto vedere dai paragrafi precedenti, Cividale del Friuli è una cittadina con un bel borgo ricco di storia, di monumenti e di edifici religiosi interessanti. Molto piacevole girare nel centro storico, nel cuore del borgo che conserva molti aspetti originari anche se le scelte architettoniche operate nel tempo non sono sempre in linea con lo spirito di un borgo medievale.

Cividale è un borgo che è possibile visitare nell’ambito di una giornata cercando di allargare la visita alle zone circostanti ricche di testimonianze di quella che viene chiamata la Grande Guerra.


 VALUTAZIONE COMPLESSIVA


  Posizione del borgo
  Stato di conservazione
  Rispetto storico architettonico
  Cura e pulizia del borgo
  Segnaletica turistica

GALLERIA FOTOGRAFICA
CIVIDALE del FRIULI

Tutte le foto e i video presenti in questa galleria sono di Roberto

ponte del diavolo Cividale del Friuli

UN TEMPO A
CIVIDALE del FRIULI

DOVE SI TROVA
CIVIDALE del FRIULI

NELLE VICINANZE DI
CIVIDALE del FRIULI

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